Al momento stai visualizzando Ricorso Errori Punteggi GPS “Graduatorie Provinciali Supplenze”.

Ricorso Errori Punteggi GPS “Graduatorie Provinciali Supplenze”.

Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze 2020/22: innumerevoli gli errori riscontrati in sede di pubblicazione delle graduatorie.
Se sono stati riscontrati errori in graduatoria, sia nelle valutazione dei titoli che dei servizi, è assolutamente indispensabile proporre ricorso, con istanza cautelate. Sia per chi ha ottenuto un incarico di lavoro, pur con un punteggio più basso di quello spettante per legge, sia per chi non l’ ha ottenuto proprio perchè il punteggio era erroneamente insufficiente, la strada giurisdizionale è quella del Giudice Ordinario e, cioè, del Tribunale del Lavoro.

Gli aspetti da valutare

  • Le GPS saranno in vigore anche per il prossimo anno scolastico 2021 / 2022 pertanto è opportuno tutelare la propria posizione in graduatoria anche in ottica del prossimo anno scolastico;
  • Eventuali errori, che sarebbero riconosciuti dai Giudici, andrebbero corretti con immediatezza e dunque la ricaduta positiva sulla posizione in graduatoria sarebbe altrettanto garantita;
  • La certezza di un intervento da parte degli uffici scolastici competenti (ai quali eventualmente si è rivolta richiesta di rettifica) non è scontata nell’immediato, con effetti negativi direttamente valutabili nell’ambito delle graduatorie stesse.

 

Si evidenzia che in queste settimane si stanno pronunciando positivamente diversi Tribunali, ad es. il Trib di Foggia, con sent del 2.1.21 (giudice dott.ssa Aquilina Picciocchi) ricorda che “E’ compito poi degli uffici scolastici provinciali “procedere alla valutazione dei titoli dichiarati per le GPS di competenza, anche attraverso la delega a scuole solo su specifiche classi di concorso, al fine di evitare difformità nelle valutazioni” (comma 5) ed in caso di difformità tra i titoli dichiarati sotto forma di autocertificazione (v. art. 7, comma 10) ed i titoli “effettivamente posseduti”, i dirigenti degli uffici scolastici provinciali procedono alla relativa rettifica del punteggio o all’esclusione dalla graduatoria (art. 8, comma 6).Tale attività di valutazione e di eventuale rideterminazione dei punteggi pare doverosa non soltanto per escludere titoli di servizio dichiarati non conformi al vero, ma anche per assegnare il giusto punteggio in base ai dati in possesso del MIUR.”

Nel caso di specie la ricorrente non aveva indicato i servizi svolti presso gli Istituti scolastici non statali e ne chiedeva il riconoscimento solo in sede di reclamo; tale inadempimento – a dire del MI – le precludeva il riconoscimento dell’ulteriore punteggio perchè la graduatoria era diventata definitiva.

Atteggiamento censurato dal giudice secondo cui, dal momento che la domanda appare semplicemente incompleta non avendo la ricorrente indicato tutti i servizi valutabili ma già conosciuti dalla Pubblica amministrazione in ragione delle precedenti graduatorie, la rettifica su istanza dell’interessato, previo confronto con i dati in possesso del MIUR, è dovuta e discende dal generale obbligo del c.d. soccorso istruttorio.” Difatti, “Nel caso in esame viene solo in questione una mera “trasposizione” dei titoli già dichiarati dalla ricorrente con le precedenti graduatorie e già riconosciuti dal Ministero.”

Coloro che intendono rettificare il proprio punteggio a seguito di errori nella valutazione dei titolo, può contattare la studio legale avv.berloco.grazia@gmail.com – oggetto: errori gps 2020/22 –  WhatsApp scritto (no messaggi spezzettati in più momenti, altrimenti il sistema vi colloca in coda), o vocale di 1 minuto, al numero cell 3936393177 (no telefonate).

QUANTO COSTA ADERIRE AL RICORSO?

L’adesione al ricorso ha un costo di euro 300,00 comprensiva di Iva e Cpa, oltre al costo del contributo unificato, pari ad euro 259,00 (il costo del contributo unificato è a ricorso, quindi può essere diviso se ci sono più ricorrenti; va corrisposto soltanto nel caso in cui il reddito familiare del ricorrente e dei familiari conviventi superi la cifra di euro 34.107,72). Solo in caso di vittoria allo studio sarà dovuta una somma indicata nel contratto di compenso scritto e unito alla modulistica per l’adesione al ricorso.

 

Lascia un commento