Ata – abuso contratto a termine nella scuola – vanno risarciti senza provare il danno.

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Dopo i vari ping pong tra Corte Europea, Corte di Cassazione e Corte Costituzionale, quanto meno per gli ausiliari tecnici amministrativi del comparto scuola (cd. ATA) che hanno sottoscritto più di 3 incarichi annuali qualcosa di certo c’è: il risarcimento danni!

Il Trib. di Bari – sez lavoro, con sentenza n. 4522  del 04.10.16 ha preso atto che “per il personale ATA non opera la “cancellazione”dell’abuso da parte della legislazione sopravvenuta (ossia la legge n. 107 del 2015), posto che per esso non è previsto alcun piano di assunzione. Residua pertanto in favore di detto personale il diritto a conseguire il risarcimento del danno”. Ai fini del riconoscimento del diritto al risarcimento del danno (inteso nell’eccezione “comunitaria”), sono sufficienti le allegazioni di parte ricorrente in ordine al numero dei contratti a tempo determinato che si sono succeduti nel tempo. Questa sola circostanza porta di per sè a ritenere sussistente il danno senza che – come affermato dalle Sezioni Unite- sia necessaria alcuna prova ulteriore.”

Nelle more del giudizio, iniziato nel 2011, i ricorrenti sono entrati nei ruoli per scorrimento della graduatoria, ma la sola assunzione non sarebbe stata sufficiente a ripagare gli anni pregressi di precariato, ragion per cui gli ATA hanno diritto anche al risarcimento danni, che può essere quantificato fino ad un massimo di 12 mensilità lorde.

Con altra sentenza del 23 gennaio 2017  n. 297, lo stesso Trib. di Bari – preso atto non solo dei principi enunciati dalla Consulta ma anche nelle successive sentenze della Corte di Cassazione il 7.11.16 – ha ritenuto indubbio il diritto del ricorrente al risarcimento danni quantificandolo in una mensilità lorda per ogni anno successivo al primo in cui si è verificato l’abuso, quindi in sostanza dal quarto anno in avanti.

Lo studio legale sta raccogliendo adesioni per promuovere nuovi ricorsi al fine di ottenere il risarcimento danni e la ricostruzione di carriera senza alcuna decurtazione; destinatari sono coloro che hanno avuto più di quattro incarichi al 31 agosto. Gli interessati possono contattare lo studio in orario ufficio, preferibilmente entro il 28 febbraio 2017.