Precariato nella sanita’. Una nuova sentenza a favore della stabilizzazione di un dirigente medico con oltre 36 mesi di servizio. Importante precedente per tutti i precari della sanità pubblica.

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Con sentenza resa il 26/10/15 n. 1528, Il Tribunale di Trani conferma i principi stabiliti dalla Corte Europea nella sentenza del 26.11.14 in materia di abuso del contratto a termine da parte delle Pa che
possono essere “sanzionate”, con il risarcimento dei danni e/o con la condanna alla trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
In particolare, il Gdl ha dichiarato che il rapporto di lavoro tra la parte ricorrente e l’ASL BT deve essere “considera(to) a tempo indeterminato”, ai sensi dell’art. 5, comma 4-bis, del D. Lgs. 368/2001 ed ha
ordinato all’ASL Bt, in persona di chi legalmente la rappresenta, di riammettere immediatamente in servizio la parte ricorrente e di risarcirle il danno in misura pari ad “un’indennità onnicomprensiva” di 6 “mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto”, maggiorata degli accessori di legge.

LO STUDIO LEGALE BERLOCO ANNUNCIA LA RIAPERTURA DEI TERMINI PER I RICORSI AL GIUDICE DEL LAVORO PER DIRIGENTI MEDICI, INFERMIERI, TECNICI, AMMINISTRATIVI E AUSILIARI.
PER POTER ADERIRE BISOGNA AVER LAVORATO PER ALMENO 36 MESI ALLE DIPENDENZE DIRETTE DELLE ASL.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2015/11/20/news/trani-127783834/

http://www.andrialive.it/news/Attualita/401175/news.aspx